Il racconto di Rosa, Louisa May Alcott
«Allora, credo che ognuno abbia ricevuto un regalo di Natale e si sia divertito. Nessuno è stato dimenticato, neppure il gatto» disse la signora Ward a sua figlia, mentre quest’ultima osservava Pobbylinda che faceva le fusa sul tappeto con un nastro nuovo intorno al collo e i resti di un osso di pollo tra le zampe.
Era molto tardi, perché avevano spogliato l’albero di Natale, messo a letto i bambini, lasciato i cesti e le elemosine di fronte alle porte dei vicini poveri, e tutto era pronto per il giorno felice che sarebbe cominciato allo scoccare della mezzanotte. Si stavano riposando tutti dalle loro fatiche, mentre il ceppo di Natale bruciava nel camino; ma le parole della madre fecero ricordare a Belinda della buona amica che quella sera non aveva ancora ricevuto alcun regalo.
«Ci siamo dimenticati di Rosa! La sua padrona è partita, ma lei dovrà comunque ricevere un regalo. Per quanto sia tardi, le faranno piacere delle mele, un dolce e un augurio di buon Natale da parte della famiglia». Leggi le prime 28 pagine pdf del libro
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